Il dipinto è stato realizzato dopo un'attenta progettazione e composizione degli elementi. Sul retro della tela c'è un diagramma della composizione geometrica del dipinto.
È rappresentato l'antico culto della Divinità Mediterranea, cominciato circa 8000 anni fa dell'uomo primitivo. Il tema è stato rivisto in chiave moderna, nell'ambientazione surrealista. La dea tiene in mano un pendolo, che rappresenta una statua primitiva trovata in Sardegna. Questo dipinto è molto attento ai dettagli e al realismo delle figure. L'opera si è sviluppata nel corso di 1 anno e 3 mesi di lavoro graduale, dallo schizzo preparatorio alla messa su tela. Tutto è nato per puro caso; la figura femminile infatti è il frutto di un esercizio di disegno che giorno dopo giorno prendeva forma. Il disegno preparatorio è stato realizzato nel corso 9 mesi, traciando solo poche linee al giorno per puro divertimento e voglia di migliorare la tecnica del chiaroscuro. Il dipinto è stato esposto al trofeo artistico della città di Ostuni nel settembre 2018 guadagnandosi una menzione di merito. La cornice del quadro, fu da me trovata abbandonata sotto la porta del mio appartamento, in pieno centro cittadino; essa rientra quindi nella magia di questa particolare opera che ha segnato profondamente il mio percorso artistico.